Precursore a breve termine "Q"

Precursore di tipo

Studio di previsione #6


Precursore: Q
Segnale ricevuto il 21 marzo 2017
Zona del corpo: zc
Tempo di percezione: 10 secondi
Finestra: dal 21 marzo 2017 al 23 marzo 2017

E' un precursore di cui conosco poco ma è d'obbligo segnarlo per una completezza di dati in archivio. Attraverso questo precursore non è possibile individuare la località. 
 
Potrebbe riferirsi ad un evento che con la sua azione potrebbe interessare l'area in cui mi trovo oppure essere avvertito anche se l'ipocentro fosse distante. 
Alcuni dati non escludono che possa riguardare anche l'area della capitale.
 
Su una ipotetica scala di valori tra 1 e 10, l'intensità della percezione è stata di valore medio (8 su 10)
Segnalo anche la ricezione del precursore "P" (raro) quasi in contemporanea alla ricezione di "Q"
 
Al momento in cui scrivo (circa le ore 13) viene segnalato uno sciame di scosse al Vesuvio. I segnali "C" per il giorno 23 risultano ininterrotti e, come è noto a tutti coloro che mi seguono, i segnali ininterrotti si riferiscono a sciami di scosse molto spesso di origine vulcanica. Ci sarebbe da supporre che, se i segnali "C" si riferiscono proprio al Vesuvio e non all'Etna o altro,  questo sciame potrebbe continuare, e, se il precursore "Q" dovesse essere legato in qualche modo a questo sciame, è supponibile che possa venir fuori qualche scossa avvertibile più alta delle altre, come del resto viene anticipato da un segnale "C" dal colore arancione, scossa che dovrei avvertire anch'io trovandomi nei pressi del cratere. 
Non dovrebbe essere niente di allarmante in quanto i segnali successivi restano bassi ma questa segnalazione è comunque molto importante per una conoscenza più approfondita e verificabile del vulcano.

Scritto martedì 21 marzo 2017 alle 12:49

Tags: etna, precursori, previsioni, vesuvio, flegrei

Studio di previsione #5 del 04 dicembre 2016

Precursore a breve termine

Studio di previsione #5


Precursore: Q
Segnale ricevuto il 04 dicembre 2016

Questa rilevazione del precursore "Q" avvenuta in data 4 dicembre alle ore 03:30 è da tenere presente nel caso si ripetesse nel periodo critico tra fine anno 2016 e inizio del 2017 perchè ha anticipato di 48 ore circa l'evento nel potentino di 3.8 e potrebbe anche anticipare un eventuale prossimo evento più sensibile sempre nel potentino. 

I segnali "C" al momento sono di basso livello e vuol dire che almeno sino a giorno 12 non c'è preavviso di evento notevole.

Scritto martedì 06 dicembre 2016 alle 11:39

Tags: sciame, pistoiese, terremoto, potenza, avellino

Studio di previsione #4 del 12 maggio 2014

Precursore di tipo

Studio di previsione #4


Precursore: Q
Segnale ricevuto il 12 maggio 2014
Zona del corpo: zc
Magnitudo prevista: percezione di medio livello (5 su 10)
Finestra: dal 12 maggio 2014 al 14 maggio 2014

La percezione di questo precursore potrebbe riferirsi ad un evento che con la sua azione potrebbe interessare l'area in cui mi trovo anche se l'ipocentro fosse distante. 
 
Una nota molto blanda dovuta a passate esperienze mi porta a segnalare che anche la capitale potrebbe rientrare tra le zone collegate in qualche modo a questo precursore.
 
Può essere anche associato a un evento molto forte che potrebbe colpire zone all'altro capo del mondo quale ad esempio potrebbe essere la Papuasia e a questa distanza, per una percezione decisa,  si parlerebbe anche di un sisma  >7.5
 
Su una ipotetica scala di valori tra 1 e 10, l'intensità della percezione è stata media (5 su 10). 

Scritto lunedì 12 maggio 2014 alle 11:39

Tags: previsioni, precursori, sciami, terremoti, vesuvio

Studio di previsione #3 del 21 gennaio 2014

Precursore di tipo

Studio di previsione #3


Precursore: Q
Segnale ricevuto il 21 gennaio 2014
Zona del corpo: zc
Magnitudo prevista: percezione multipla del segnale ma di basso livello (3 su 10)
Finestra: dal 21 gennaio 2012 al 23 gennaio 2012

E' un precursore di cui conosco poco ma è d'obbligo segnarlo per una completezza di dati in archivio. Attraverso questo precursore non è possibile individuare la località. 
 
a) Potrebbe riferirsi ad un evento che con la sua azione potrebbe interessare l'area in cui mi trovo anche se l'ipocentro fosse distante. 
 
b) Può essere anche associato a un evento molto forte che potrebbe colpire zone all'altro capo del mondo quale ad esempio potrebbe essere la Papuasia e a questa distanza, per una percezione decisa,  si parlerebbe anche di un sisma intorno all'8.0
 
Su una ipotetica scala di valori tra 1 e 10, l'intensità della percezione è stata prolungata e multipla ma di valore basso (3 su 10). 
 
*** Notizia aggiunta alle 21:40 del 21 gen 14:  Questa percezione può anche non riferirsi ad eventi sismici ma può essere precursore di una notevole tempesta elettrica che può colpire la zona in cui mi trovo. 
***Notizia aggiunta alle 11:30 del 22 gen 14: La percezione del precursore Q è stata ancora presente alle prime ore del mattino, il valore è stato di poco più alto (4 su 10).
Da notare anche la presenza al momento attuale del precursore B in forma molto blanda ma prolungata (valore 2 su 10).
E' vero che ci stiamo avviando verso una fase di tranquillità sismica ma la mia opinione è che i segnali C degli ultimi giorni non si siano esauriti del tutto negli eventi del Matese e della vicina Albania. 
***Notizia aggiunta alle 16:40 del 22 gen 14: La durata del precursore B a cui accennavo sopra è stata di 6 ore circa raggiungendo il valore 5 su 10. Trattandosi di percezione di precursori dai valori bassi, voglio sperarne che l'insistente presenza sia dovuta a qualcosa legata semplicemente a un deciso cambiamento climatico e non ad un evento sismico molto lontano da me. 
 
***** Notizia aggiunta alle ore 10:00 del 23 gen 14: Ormai risulta chiaro che i ripetuti precursori "Q" e la lunga presenza del precursore "B" anticipavano la serie di scosse in Campania che si aggiungevano all'eruzione Etnea. Questa verifica va a sostegno dell'ipotesi al punto a) in cui il precursore Q anticipa un evento le cui onde sismiche raggiungono, anche se in modo blando, il punto in cui mi trovo al momento della percezione. 

Scritto martedì 21 gennaio 2014 alle 20:14

Tags: previsioni, precursori, sciami, terremoti, vulcano

Studio di previsione #2 del 17 ottobre 2013

Precursore a breve termine

Studio di previsione #2


Precursore: Q
Segnale ricevuto il 17 ottobre 2013
Zona del corpo: Zona cardiaca
Tempo di percezione: 10 secondi
Magnitudo prevista: Percezione di valore medi (6 su 10)
Finestra: dal 17 ottobre 2013 al 27 ottobre 2013

E' un precursore di cui conosco poco ma è d'obbligo segnarlo per una completezza di dati in archivio. Attraverso questo precursore non è possibile individuare la località. 
 
a) Potrebbe riferirsi ad un evento che con la sua azione potrebbe interessare l'area in cui mi trovo anche se l'ipocentro fosse distante. 
 
b) Può essere anche associato a un evento molto forte che potrebbe colpire zone all'altro capo del mondo quale ad esempio potrebbe essere la Papuasia e a questa distanza, per una percezione decisa,  si parlerebbe anche di un sisma intorno all'8.0
 
Su una ipotetica scala di valori tra 1 e 10, l'intensità della percezione è stata di valore medio (6 su 10)
 
Nota aggiuntiva: un precursore di tipo B di bassa intensità  è stato presente dalle ore 9:00 all 15:00 di oggi 17 ottobre
 
 
 

Scritto giovedì 17 ottobre 2013 alle 16:44

Tags: previsioni, precursori, sciami, terremoti, vulcano

Precisazioni

E' doveroso precisare che in queste pagine vi è la descrizione di quei segnali, precursori di terremoti, che colpiscono il corpo umano e laddove si parla di previsione lo si fa esclusivamente per mettere in relazione futuri eventi reali a richiami ovviamente empirici, richiami che vengono pubblicati al solo fine di essere di aiuto a quanti si occupano del progresso di questo tipo di ricerca.
Quindi invito i lettori tutti e gli appassionati di questi studi a seguirli solo con una semplice curiosità, senza farsi coinvolgere emotivamente in quanto non esiste certezza assoluta se non la mia modesta opinione ed è preferibile non parlare di previsioni ma di studi per giungere alle previsioni.
Voglio sperare che a questo mio solitario tragitto presto possano aggiungersi studiosi o altre persone sismosensibili in grado di apportare ulteriori informazioni e novità.
Concludo avvertendo ancora una volta che in questo sito non vengono fatte previsioni di terremoti ma solo trascrizioni dei vari precursori sismici rilevati dal corpo umano e coloro che vorranno utilizzare le notizie contenute in questo sito lo faranno assumendosene ogni responsabilità.

Legenda

Il precursore a lungo termine "A" è un precursore rilasciato da un terremoto circa un mese (due mesi) prima del suo verificarsi. Questo precursore viene rilasciato da eventi che hanno una loro origine legata a catene montuose quali le Alpi e gli Appennini.

Dall'analisi di questo precursore è possibile quantificare la magnitudo e la località con ottime possibilità di riuscita a condizione che vi siano abbastanza dati in archivio su cui poter contare. Per quanto concerne la finestra temporale oggi non è più possibile indicare una data con una ristretta tolleranza in quanto l'intertempo tra precursore e scossa è andato aumentando prgogressivamente nel corso degli anni portandosi dai circa sette giorni di 30 anni fa ad oltre i 50 giorni attuali.  Al momento sono impegnato nella giusta individuazione dei tempi ma non nascondo che mi trovo in grande difficoltà, difficoltà in gran parte dovuta alla diminuzione di questi segnali "A" la cui ricezione negli ultimi anni si è fatta molto rara. 

Il precursore "G" ha le stesse qualità del precursore "A" ma ha un intertempo tra segnale e l'evento che andrà a verificarsi ridotto a pochi giorni. Inoltre il precursore "G" viene rilasciato da eventi che hanno la loro origine nelle zolle intercontinentali. I dati disponibili in archivio non sono molti, per cui molte zone saranno da identificare ma man mano che si acquisiranno dati vi sarà più certezza di individuazione.

Il precursore "H" quando è ben distinto precede di 2/3 giorni un terremoto di 5.0 a una distanza di un migliaio di km da Napoli. Se il terremoto che ha rilasciato il precursore "H" si verificasse a una distanza molto più alta, diciamo di circa 10000 km, la magnitudo potrebbe toccare anche il +7.0 e verificarsi dopo un intertempo fino a 10 giorni.

Il precursore "M" precorre con l'anticipo di pochi giorni uno sciame o gruppo di scosse nella stessa zona.