Nota riassuntiva #12 del 03 ottobre 2011

Post n°43 (03 ottobre 2018; ore 10:10):
segnalazione di 2 precursori "H"(grg) rilevati alle ore 17:05 e 17:15 del giorno 02 ottobre 2018, su ipotetica scala di valori da 1 a 10 il primo è stato pari a 4 su 10 e il secondo, più lieve, a 2 su 10.
Potrebbe essere precursore di un lieve sciame ai vulcani campani nelle prossime 18/36 non escludendo l'Etna che è in fase instabile da diversi giorni o vulcani lontani dall'Italia e, in tal caso la potenza sarebbe proporzionale alla distanza.  
Spesso anche gli eventi a carattere di sciame rilasciano il precursore "H" 24/48 ore prima del loro verificarsi.
 
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Post n°44 (12 ottobre 2018; ore 16:00):
segnalazione di precursore "M" della durata di alcuni minuti, il precursore "M" anticipa sciami di scosse o eventi di natura vulcanica di circa 24/48 ore. Su scala di valori da 1 a 10 è pari a 5/10. 
La segnalazione è oltremodo importante in quanto il precursore "M" è stato anticipato da un presursore "G" a breve termine  l'11 ottobre (codice D-BASE B,C/1,2) Questo precursore con lo stesso codice in passato si è presentato prima di lievi eventi al Vesuvio, è d'obbligo quindi trascriverne questo richiamo per l'importanza che potrebbe derivarne  in caso di prossimo sciame al vulcano.
 
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Post n°45 (26 ottobre 2018; ore 10:00):
segnalazione di lieve presursore "G" a breve termine  rilevato il 25 ottobre (codice D-BASE B,C/1,2) Questo precursore con lo stesso codice in passato si è presentato prima di lievi eventi al Vesuvio, quindi anche se è molto lieve rimane l'obbligo di trascriverne questo richiamo.
 
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Post n°46 (29 ottobre 2018; ore 13:30):
segnalazione di precursore "G" a breve termine, della durata di 15" circa,  rilevato il 29 ottobre 2018 alle ore 02:45. Il codice del precursore è D-BASE B,C/4. 
Questo codice ha un'importanza rilevante in quanto è molto vicino al codice D-BASE B,C/1,2, tale codice individua il punto esatto recettore nel corpo umano che viene colpito da un precursore rilasciato dal Vesuvio circa 24/48 ore prima di un evento, generalmente a carattere di sciame.
Essendo un codice nuovo, non ho la ancora la benchè minima certezza che anche questo sia stato rilasciato dal Vesuvio... ma potrebbe anche esserlo e si potrà averne risposta nell'arco delle prossime 48 ore.
Se, per ipotesi, lo sciame dovesse interessare il Vesuvio, credo che si conterebbero diverse scosse di magnitudo vicine o superiori al 2.0/2.5, quindi ben evidenti da fugare ogni dubbio di attribuzione. 
Di certo c'è che, Vesuvio o meno, ci sarà nelle prossime 48 ore circa uno sciame che sarà tanto più alto se distante dal vulcano e se sia legato in qualche modo ad esso, al momento, non sono assolutamente in grado neanche di poterlo solo ipotizzare.
E' indubbio che il verificarsi al Vesuvio anche di questo prossimo sciame darebbe sì qualche logica preoccupazione ma sarebbe una nuova importante pietra miliare per un'ipoteca a nostro favore sul futuro del vulcano, e, giusto per tranquillizzare, stimo che, se questo sciame dovesse invece verificarsi in una località più o meno distante 300/400 km da Napoli, avrebbe una magnitudo di base intorno al 3.0/3.5 e durata circoscritta ad ore.
 
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Post n°47 (11 novembre 2018; ore 10:30) :
 
Segnalazione di due lievi precursori "H" grg rilevati ieri 10 novembre alle ore  09:00  e alle ore 15:00  (durata di 4" e 3")
("H" grg è un precursore che anticipa di 20/24 ore eventi di natura vulcanica)
 
Segnalazione di lieve precursore "M" (24/36 ore prima di uno sciame) rilevato alle ore 16 del 10 novembre 
 
Segnalazione di alcuni precursori "G" :
 
- uno molto lieve (in D-BASE  B,C/1) (probabile 1.7 al Vesuvio?)
 
- altro (in D-EST  B,C/14,15) probabili in Grecia (36.7N ; 21.3 E) almeno 2 episodi sul 4.0(+/- 0.5). Specifico che si tratta di una zona distinta da quella in cui attualmente si sta verificando una lunga catena di eventi dopo il 6.8.
 
- altro in S-BASE  D,E/4 (si tratta di un codice nuovo non presente in archivio)
 
- inoltre vi è una segnalazione, ma solo per archivio (codice PL/SX), di precursore simile a "G", da verificare se si tratta effettivamente di precursore o meno ( per essere verificati si dovrebbero registrare tra 60 ore circa due episodi distinti a carattere di sciame nella stessa zona)
 
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Post n°48 (13 novembre 2018; ore 22:30) :
 
Segnalazione precursore "B" dalle ore 09:00 alle 15:00. Su ipotetica scala valori da 1 a 10, l'intensità media viaggia sul 2/10 con punta massima 5/10.

Il precursore "B" è stato presente più volte (con insistenza sul 10/10) al tempo degli eventi del 1976 in Friuli e nell'80 in Irpinia.

Si tratta di un precursore importante ma in questo caso è labile e trascritto per dovere di archiviazione.

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Post n°49 (20 novembre 2018; ore 16:00) :

Segnalo due precursori lievi di tipo H (valore 2 su 10) ma inutili perchè non segnalati a tempo in quanto ricevuti ieri 19 novembre alle ore 15 e alle 18 e credo che la risposta si sia già verificata con il lungo sciame etneo di oggi 20 novembre.

Segnalo inoltree la ricezione di 2 precursori di tipo "Q" rilevati alle ore 15:30 di oggi (valore 3 su 10)( il precursore "Q"  è spesso presente prima di eventi tra Campania e Lazio).

Segnalazione di ulteriore precursore "Q" (valore 4/10) rilevato alle 17:40 del 20 novembre 2018. ( il precursore "Q"  è spesso presente 24/36 ore prima di eventi non lontani dalla zona del rilevamento - può essere associato anche a prossime forti tempeste con fulminazioni).

Scritto mercoledì 03 ottobre 2018 alle 09:50

Tags: etna, precursori, previsioni, vesuvio, flegrei

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