L'inutile appunto del +5.0 del 2 agosto purtroppo riguardava il centro Italia

Non c'è niente di più avvilente del sapere di qualcosa di grave che sarebbe accaduto in questi giorni d'agosto e non sapere dove si sarebbe verificato.

Non bastava e non sarebbe servito a nulla sapere che ci sarebbe stata un'amara "botta" superiore al 5.0 grado anche se fosse avvenuta sotto i miei piedi, infatti ha toccato il 6.0 ed è avvenuta qualche km più su.

L'amarezza di non aver potuto fare una previsione completa con l'indicazione della località proprio perchè (secondo l'esperienza del mio sentire) la zona colpita pare essere una "zona dalla strana morfologia" che  si distacca dalle zone confinanti: la zona appenninica Umbro-Laziale (codice RSA) e la zona Campana-Calabrese (codice RSC).

Il codice RDB è un codice raro e, a sommi capi, mi riconduceva più alla sponda adriatica opposta, in Croazia, che a questa parte dell'appennino italiano e mi verrebbe da chiedere a qualche geologo se questa zona del Gran Sasso appartiene fisicamente all'appennino o è morfologicamente una zona a se stante. Domanda questa che resterà sempre senza risposta e mi lascerà brancolare nel buio.

In precedenza, a riguardo di questa circoscritta zona, anche il terremoto de L'Aquila mi lasciò perplesso.

 

Il 16 giugno scorso quando fui raggiunto dai forti e chiari precursori "A" rilasciati da questo evento ebbi subito la certezza di un evento tra il 5.0 ed il 6.0 grado. Non fui solerte a segnarmi la durata della ricezione dei precursori che mi avrebbe oggi indicato in linea di massima la durata dell'evento e delle repliche ma comunque non dovette durare a lungo altrimenti lo avrei certamente annotato, quindi vi sono buone probabilità che il fenomeno non avrà lunga durata.